Cos’è e come curare la couperose, sintomi e cause

Ti sarà capitato di sicuro di arrossire per un complimento o per l’imbarazzo, o che le tue guance e il tuo naso si siano imporporati a causa del freddo. Il problema è che non sempre il rossore al viso è un fenomeno temporaneo destinato a scomparire, ma si tratta di couperose.
Soprattutto quando riguarda le donne al di sopra dei 30 anni. L’arrossamento del viso potrebbe essere infatti causato da un vero e proprio inestetismo della pelle, più frequente nelle donne ma che può riguardare benissimo anche gli uomini. Cerchiamo quindi di capire cos’è la couperose.
Cos’è la couperose?
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Il termine deriva dal latino “cupri rosa”, che significa rosa di rame. Si tratta di un inestetismo della pelle, in particolare quella del viso, che provoca delle macchie rossastre, dovute ad un’eccessiva fragilità capillare.
Nello specifico, chi soffre di couperose ha uno squilibrio nella microcircolazione, che comporta un eccessivo afflusso di sangue ai capillari. Questi possono arrossarsi o scoppiare, determinando macchie in particolare sul viso. Si forma così sulla pelle un reticolo di capillari e vene, che si dispongono in una caratteristica forma ad ali di farfalla e si concentrano soprattutto nella parte superiore delle guance, ai lati o sulla punta del naso, sulle orecchie o sul collo. Le zone interessate da questo inestetismo sono poi di solito caratterizzate da una sensazione di forte calore.
La couperose si accentua in particolare nella stagione fredda, quando i capillari non riescono a regolare in modo corretto la funzionalità del microcircolo della pelle del viso, più esposta al vento.
La couperose in sé non è una patologia ma può diventarlo: questa, infatti, in alcuni casi può degenerare ed essere la prima fase della rosacea o acne rosacea. In questo caso, al rossore e fragilità capillare si accompagna la presenza di pustole e noduli.
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Couperose viso: quali sono le cause
La couperose al viso riguarda soprattutto le persone dalla pelle chiara e delicata, ma non è escluso che anche che ha un fototipo di pelle più scuro possa essere colpito da questo inestetismo.
Alla base di questo inestetismo c’è sicuramente un problema di eccessiva porosità e fragilità capillare legata alla circolazione, ma non è tutto.
L’assunzione di alcuni farmaci, in particolare se a base di cortisone, l’eccessiva sensibilità di alcuni tipi di pelle ma soprattutto alcune condizioni di stress psicologico possono contribuire all’arrossamento.
Altre cause esterne possono essere legate all’alimentazione: la frequente assunzione di superalcolici e cibi piccanti o molto speziati possono incidere sullo sviluppo del problema.
Come curare la couperose
La couperose ha un’evoluzione graduale. Se all’inizio l’arrossamento della pelle si manifesta in modo temporaneo e sporadico, con il tempo il fenomeno si acutizza e diventa una condizione permanente, con la formazione di quel reticolo sul volto.
Anche se si tratta di un disturbo estetico, la pelle con couperose non va sottovalutata se si vuole evitare che l’inestetismo evolva in rosacea. E allora, come curare la couperose?
Nei casi più gravi – in cui la presenza dipende da un disturbo epatico o endocrino o nei quali la macchia si complica, evolvendo in rosacea – il modo migliore per curare la couperose è rivolgersi a un medico. In particolare ad un dermatologo. È solo un fenomeno estetico? Prova rimedi cosmetici.
Creme per contrastare la couperose
I trattamenti cosmetici, in base alla legislazione sanitaria, non possono avere proprietà terapeutiche. Questi, quindi, non possono agire direttamente sulla circolazione, ma possono intervenire dall’esterno, attraverso un’azione lenitiva, disinfiammante e disarrossante. Utili nel trattamento sono le creme.
Le creme per la couperose vanno applicate sul viso mattina e sera e possiedono generalmente principi attivi che irrobustiscono le pareti cellulari, proteggendo i vasi capillari.
Glicani, zuccheri, fosfolipidi e glucosamina sono tra gli ingredienti più diffusi nelle creme per couperose, poiché donano elasticità ai capillari e tonificano le cellule della pelle.
Esistono delle creme che esercitano una vasocostrizione temporanea, eliminando il rossore per alcune ore. Per esempio in caso di serate importanti o eventi particolari. Creme decongestionanti, antinfiammatorie o antibiotiche possono essere utilizzate nei casi più gravi, sotto diretto consiglio di uno specialista.
Couperose, rimedi naturali
Accanto alle creme esistono rimedi naturali per la couperose. Il primo è partire con una buona alimentazione: cibi ricchi di vitamina C e bioflavonoidi, come ribes, kiwi, agrumi, mirtilli, broccoli e cavolfiori, ma anche mirtilli, lamponi e uva rossa aiuteranno la microcircolazione e costituiranno quindi un aiuto per combattere la couperose. Tra i rimedi fitoterapici spazio a camomilla, aloe e oli essenziali.
La camomilla, da applicare ad esempio sotto forma di impacchi, esercita un’azione lenitiva e calmante, che riduce il rossore delle zone interessate da couperose. Gli oli essenziali, soprattutto quello di rosa mosqueta e borragine, placano rossori e infiammazioni. L’aloe vera, da applicare sulla pelle del viso con couperose in gel o in crema, svolge un’azione antinfiammatoria e antibatterica.
Come eliminare i capillari
Esistono dei casi in cui il problema della couperose è in fase più avanzata e le creme non danno i risultati sperati. Ti chiederai allora, in questo caso, come eliminare i capillari.
Il metodo più diffuso è l’utilizzo del laser. Il laser KPT è utile a trattare i capillari più superficiali e più piccoli. La luce emessa dal laser è assorbita dai capillari che aumentano la loro temperatura interna. Dopo qualche tempo, i capillari sono riassorbiti dall’organismo e scompaiono.
Il laser Dye agisce invece in particolare sui capillari di colore rosso, poiché è in grado di intervenire solo su questo tipo di pigmento. L’azione che svolge questo tipo di laser sugli effetti al viso è essenzialmente sbiancante.
Quale fondotinta per couperose?
Prima di intervenire sul problema alla radice e nell’attesa che creme e trattamenti diano i risultati sperati, ti chiederai cosa fare per contrastare la couperose nel quotidiano o, meglio, come conviverci nella vita di tutti i giorni e rendere l’inestetismo meno visibile.
Una soluzione è di sicuro l’utilizzo di un buon fondotinta, che copra temporaneamente il rossore. Ma quale fondotinta per couperose? In farmacia esistono fondotinta specifici che minimizzano l’effetto rossore del viso e proteggono la pelle dagli agenti atmosferici e dagli sbalzi di temperatura.
È importante che il fondotinta contenga un filtro solare adeguato al proprio fototipo di pelle, che schermi i raggi Uv prevenendone gli effetti negativi sul viso.
Il consiglio in più: stendere un correttore per couperose sulle zone arrossate sui toni del verde, aiuterà a nascondere e minimizzare meglio il rossore.
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Come curare la couperose: la tua esperienza
In questo articolo ho provato a spiegare cos’è a couperose e ad analizzare quali sono i modi più efficaci per trattarla.
Come per qualsiasi inestetismo, patologia e problema, però, ogni situazione è a sé e ognuno deve riuscire a capire qual è la migliore terapia da utilizzare, e personalizzarla in base alle proprie caratteristiche e alle esigenze della propria pelle.
Tu, per esempio, hai mai sofferto di couperose? Come hai affrontato il problema? Quali rimedi hai utilizzato? Raccontami la tua esperienza e le soluzioni che hai sperimentato nei commenti.
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