Allergie primaverili: cause e rimedi

La bella stagione è iniziata: la temperatura diventa più calda, i fiori che sbocciano e la voglia di passeggiare all’aria aperta è un richiamo irresistibile. Ma in questo periodo dell’anno le allergie primaverili sono sempre in agguato. Le più comuni? Sono le allergie scatenate dai pollini che si si disperdono nell’aria pronti a colpire il sistema immunitario. Secondo il Ministero della Salute:
“La rinite allergica (con o senza congiuntivite) colpisce il 60% della popolazione europea: dal 15% al 20% di tali pazienti soffre di una forma grave della malattia. Si stima che l’asma allergico colpisca il 5%-12% della popolazione europea”.
Il tuo obiettivo per non andare incontro a rischi? Semplice, devi farti trovare preparato e scoprire in cosa consistono le principali allergie primaverili. In questo modo saprai come combatterle.
Allergia graminacee: periodo
Contenuti
- Allergia graminacee: periodo
- Allergia alle graminacee: rimedi naturali
- Calendario allergie, periodi difficili
- Allergie primaverili: rimedi naturali
- Allergia e sintomi della gola
- I sintomi dell’allergia alla polvere
- Allergia ai pollini: sintomi
- Allergia al polline: rimedi naturali
- Allergie primaverili: la tua esperienza
Le allergie alle graminacee si presentano nel periodo compreso tra la primavera e l’estate. Per la precisione, da aprile a settembre (il cosiddetto periodo della fioritura) quando nell’ambiente si disperdono i pollini delle piante infestanti presenti nei parchi e ai bordi delle strade.
Come si sviluppa questo fenomeno? I pollini sono portatori di allergeni che destabilizzano l’organismo, stimolando le cellule immunitarie – i mastociti – a liberare istamina, una sostanza che favorisce l’infiammazione.
I sintomi che si manifestano sono molti: raffreddori, congestione dei muchi nasali, lacrimazione, starnuti, prurito al naso e agli occhi, problemi nella respirazione, sensazione di appesantimento sul torace, eruzioni cutanee, disturbi del sonno, stanchezza cronica, emicrania, diarrea, asma e, in casi gravi, shock anafilattico.
Come evitare l’allergia alle graminacee? Il primo passo è eludere il contatto con gli allergeni responsabili della reazione allergica. Quindi devi allontanarti dalle piante che generano questo problema. Ma non solo. Devi curare la dieta, eliminando alimenti a base di cereali.
Cereali che fanno parte della famiglia delle graminacee. Quindi niente farro, frumento, avena, kamut, miglio, mais, orzo, segale e riso. E di conseguenza non devi mangiare tutti i cibi realizzati con le farine ricavate da cereali. Ad esempio: cracker, fette biscottate, torte, pizza, pane, biscotti.
Allergia alle graminacee: rimedi naturali
Restando in tema di alimentazione: cosa preferire con la comparsa della più comune tra le allergie primaverili? Legumi, frutta, carne, frutta secca, semi, uova, pesce, verdure, grano saraceno, quinoa e amaranto. Sono degli ottimi rimedi naturali per ostacolare l’insorgere dell’allergia alle graminacee.
Inoltre, è bene tenere gli ambienti domestici e di lavoro puliti, prestando la massima attenzione a poltrone divani, cuscini, letti, biancheria e condizionatori. Un consiglio utile: quando sei fuori casa?
Copri la bocca e naso con una mascherina se devi attraversare posti in cui ci sono allergeni. Questi accorgimenti non bastano? Allora devi rivolgerti ad un medico che ti prescriverà la giusta terapia antistaminica per debellare le allergie primaverili. Dovrai svolgere dei test specifici.
Calendario allergie, periodi difficili
Puoi combattere con anticipo la comparsa delle malattie primaverili. Come? Con il calendario delle allergie o calendario dei pollini. Consultando questo strumento potrai mettere in atto terapie preventive e potrai capire quando non esporti ai pollini e se ne è prevista un’alta concentrazione.

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È importante sapere che il momento della fioritura delle diverse varietà di polline cambia a livello territoriale. Di solito, il fenomeno accade prima in pianura e poi in montagna.
Le graminacee sbocciano da aprile a giugno, la parietaria da marzo a ottobre, le composite da luglio a settembre, le betullacee da gennaio a maggio, le cupressacee da gennaio ad aprile e le oleacee da maggio a giugno. Dai un’occhiata alla tabella per proteggerti dalle allergie primaverili.
Allergie primaverili: rimedi naturali
Per contrastare le allergie primaverili puoi sfruttare rimedi naturali. Queste soluzioni possono ostacolare il rilascio dell’istamina, la proteina che viene creata nel momento in cui il corpo incontra l’allergene. Nella maggior parte dei casi si tratta di alimenti che svolgono un’azione preventiva nell’insorgere dell’infiammazione. Ma ci sono anche determinati comportamenti da mettere in atto.
Vitamina C
Antistaminico naturale per le allergie primaverili e molto utile per combattere anche i radicali liberi. I frutti più ricchi di vitamina C? Arance, peperoni, carote, broccoli, cavolfiori, fragole, spinaci, limoni, pompelmo, kiwi, pomodori, lattuga e banane.
Flavonoidi
Ovvero composti di origine vegetale ricchi di quercitina. Sto parlando di cipolle, mele, prezzemolo, pomodori, broccoli, legumi e lattuga.
Acidi grassi
Minimizzano le reazioni allergiche grazie alla loro capacità antinfiammatorie. Gli acidi grassi omega 3 li puoi assumere tramite le noci, il salmone, semi di canapa e l’olio di semi di lino.
Assunzione di polifenoli
Sono contenuti nella mela e possono ridurre i sintomi della febbre da fieno. Altri effetti benefici li puoi ottenere con altri polifenoli estratti dai semi d’uva, dalla corteccia di pino o dall’estratto di tè verde.
Buone abitudini
Doccia prima di dormire: questa pratica aiuta a rimuovere i pollini dal viso e capelli. Non esporti ai pollini: resta in casa se c’è molto vento. Inoltre, nelle stanze in cui si trascorre molto tempo potresti installare un depuratore d’aria. Ma non solo. Una buona pratica è deallergizzare l’abitazione, mantenendo all’esterno eventuali animali domestici: sul loro pelo tende a depositarsi il polline.
Allergia e sintomi della gola
Le reazioni allergiche a carico della gola manifestano sintomi che interessano anche altre parti delle vie aeree. Ad esempio, in caso di rinite allergica la gola prude, la bocca si può gonfiare e si starnutisce a salve. Mentre il naso è otturato e cola.
Per l’asma allergico, invece, compiono tosse, respiro caratterizzato da un sibilo e fiato corto. Nella peggiore delle situazioni si può giungere al restringimento della muscolatura bronchiale. Questo problema rende difficile il passaggio dell’aria e si ha l’impressione di soffocare.
I sintomi dell’allergia alla polvere
I principali responsabili dell’allergia alla polvere sono gli acari, artropodi microscopici che proliferano nelle case e si cibano di batteri e residui epidermici. Poi, con l’arrivo della bella stagione e l’aumento della temperatura questi microrganismi trovano terreno fertile per crescere e attaccare l’uomo.
Ma quali sono i sintomi dell’allergia alla polvere? Starnuti frequenti, continui, raffreddore, pruriti al naso o in gola. Chi ha l’asma può può andare incontro a respiro sibilante, tosse e oppressione del torace. In alcuni casi si verifica congiuntivite e dermatite. Ma il malessere diventa generale.
Questo anche a causa di insonnia e stress. Come capire se sei allergico alla polvere? Devi effettuare dei test cutanei per scoprire gli allergeni responsabili dei sintomi. Puoi approfondire effettuando esami del sangue per trovare gli anticorpi specifici di questo tipo di allergia: le IgE. I rimedi per l’allergia agli acari della polvere sono diversi: igienizzare con costanza tappeti, tende, letti, divani e spolverare frequentemente le aree della casa. E se necessario, ricorrere ai farmaci antistaminici.
Allergia ai pollini: sintomi
L’allergia al polline, nota anche come pollinosi, si rende visibile attraverso segnali abbastanza fastidiosi che colpiscono zone specifiche fino a indebolire l’intero organismo. Ecco i sintomi:
- Nasali: rinite allergica con congestione nasale, prurito, naso che cola e starnuti ripetuti.
- Della gola: mal di gola e prurito, tosse allergica, broncospami, asma allergica.
- Degli occhi: gonfiore, lacrimazione, congiuntivite, bruciore, rossore.
- Sistemici: stanchezza, febbre, mal di testa, linfonodi gonfi, dermatite, orticaria.
Allergia al polline: rimedi naturali
Per rallentare l’avanzata delle allergie primaverili puoi utilizzare rimedi erboristici e fitoterapici. Ad esempio, la perilla aiuta lenire le riniti allergiche e l’insorgere dell’asma bronchiale. Anche il ribes nero ha un’azione simile al cortisone e tiene a bada raffreddore da fieno, bronchiti allergiche e congiuntiviti.
Invece la rosa canina, che contiene vitamina C, rinforza il sistema immunitario e le sue proprietà lenitive e antiossidanti agiscono bloccando i disagi provocati dagli allergeni alle mucose. Anche la resina di boswellia, piena di acidi, lotta contro i principali mediatori chimici che causano reazioni allergiche. Da non dimenticare, infine, la liquirizia che blocca la produzione di istamina.
Per approfondire: cos’è e come curare la couperose, sintomi e cause
Allergie primaverili: la tua esperienza
In quest’articolo ti ho spiegato le cause, i sintomi e i rimedi delle allergie primaverili. Un vero e proprio dramma per i soggetti predisposti a questo tipo di infiammazioni. Tuttavia, la prevenzione può migliorare la qualità della vita. Sta a te muoverti con anticipo, imparando a riconoscere gli avvisi che ti trasmette il corpo, consultando un medico specializzato. Tu come affronti le allergie primaverili?